Nastri di Seta tra Ricami e Perline

La storia della produzione dei nastri in seta e del loro utilizzo risale probabilmente alle origini della produzione stessa. La storia dei nastri è infatti indissolubilmente legata all’abbigliamento ed ai costumi che la moda proponeva in quegli anni.

I nastri in seta venivano spesso utilizzati come accessori per abbellire i vestiti delle donne più o meno ricche insieme a ricami molto elaborati e perline. La richiesta di nastri da parte dell’industria della moda divenne molto intensa durante la rivoluzione industriale.

Il periodo più intenso della produzione di nastri risale alla metà del XIX secolo, quando l’industria della moda vittoriana produceva nastri per qualsiasi indumento: dalla biancheria intima  ai vestiti e agli accessori.

Fiorirono molte industrie sia in Inghilterra che in  Francia, queste industrie associavano la produzione dei nastri alle tradizionali aree di produzione della seta.

La Mostra Great Exhibition del 1851 è stata importantissima per l’industria tessile inglese ed in particolare per le industrie che producevano nastri, fu possibile mostrare al pubblico locale e non solo i prodotti innovativi della produzione tessile,  conquistare visibilità ed aumentare la clientela.

Aziende come Collard & Co, Cox & Co, JC Ratcliff, M Clack, C Bray e Redmayne & Son ebbero in occasione della Great Echibition la possibilità di dare visibilità e pubblicizzare i loro prodotti.

Il culmine delle vendite di nastri si ebbe tra il 1850 e il 1860, con una produzione di nastri pregiati lavorati con tecniche molto complesse riportando spesso elementi decorativi molto elaborati. I nastri potevano essere abbelliti in molti modi con ricami e perline.


Intorno alla metà del XIX secolo la maggior parte dei nastri veniva prodotta in massa e poteva essere acquistata come la seta, il raso o il velluto in una vasta gamma di tonalità di colori.

Molte aziende strettamente legate al settore della moda quando capirono che l’utilizzo dei nastri di seta nel settore della moda era diminuito, cercarono di diversificare la produzione realizzando nastri per segnalibri, nastri celebrativi e nastri commemorativi. Mentre le richieste ed i profitti per l’industria della moda e le prospettive rimasero sempre più limitate.

Furono esposti all’Esposizione Universale del 1851 a Londra nastri di seta con decorazioni floreali. Molte aziende mostravano un grande orgoglio per i risultati di questi bordi, e venivano mostrati com esempio di abilità e professionalità del processo di fabbricazione. Per il cliente della metà del XIX secolo un nastro non era soltanto un nastro ma un elemento prezioso per personalizzare e decorare la propria biancheria.

Fonte: http://thetextileblog.blogspot.com/

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